Il centro regionale per il trattamento dei rifiuti di Castion a un chilometro e mezzo dalle spiagge di Medolino, è stato progettato male e costruito peggio. L'Unione europea vi ha contribuito con 35 milioni di euro a fondo perduto. Però a tre anni dalla sua apertura continua a emanare odori insopportabili che rendono dura la vita della popolazione delle località dell'area, vale a dire Medolino, Vincural, Bagnole, Valsabbion, Vintian e parte di Pola. E i turisti non ne vogliono più sapere di prenotare le vacanze nelle numerose sistemazioni private dell'area. Bisogna pure considerare che la discarica causa la sua tecnologia obsoleta in partenza, non è in grado di rispettare le direttrici europee sul trattamento dei rifiuti come pure gli standard ecologici, tanto che l'impatto sull'ambiente è fortemente dannoso. Dal canto suo il nuovo sindaco di Medolino Ivan Kirac ha diffuso una lettera aperta ai comuni, città e alla regione sulla necessità di trasferire altrove la discarica. „È stata progettata“ afferma „secondo la realtà del 2009, quando il movimento turistico era minore del 40 percento e prima dell'espansione urbanistica. “Se non si interviene drasticamente -così il sindaco- „Castion diventerà un ostacolo sempre maggiore alle strategie di sviluppo dell'Istria in ogni senso“. Nei vari interventi alla manifestazione, l'indice è stato puntato sulla Dieta democratica istriana accusata di aver fortemente voluto il progetto nonostante il monito sulle sue lacune, da parte degli ambientalisti e anche degli specialisti del settore, che dunque avevano visto giusto. Tra i manifestanti, il sindaco di Pola Filip Zoričić.

Valmer Cusma

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Glas Istre/Milivoj Mijošek
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