Consenso unanime a Pisino per la nomina di Sandra Čakić Kuhar e Tamara Brussich ai vertici del massimo organismo rappresentativo della Regione Istriana. La proposta della DDI è stata sostenuta da 39 consiglieri presenti alla seduta costitutiva. La Čakić Kuhar che è stata vice-zuppano nello scorso mandato è molto attiva all'interno del partito ma pure a livello nazionale ed europeo nella tutela dei diritti di genere. Riconferma a pieni voti invece per la polese Tamara Brussich che ha ricoperto lo stesso incarico negli ultimi 8 anni. "Sicuramente è un grande onore ma anche un grande impegno questa rielezione che credo vada a confermare la mia passata attività e mi sprona a continuare quei progetti che ho portato avanti fin qua e a perseguire quegli obiettivi che mi sono prefissata e indirizzati sempre alla valorizzazione della componente italiana della penisola" ci ha dichiarato a caldo la Brussich.
Non ha ricevuto i voti necessari a diventare il secondo vice presidente dell'Assemblea invece Danijel Ferić che è stato, ricordiamo, pure candidato a governatore della penisola. 18 i voti a suo favore, 21 gli astenuti.
Anche dopo una breve pausa richiesta dall'opposizione, questa è rimasta ferma nei propositi e dunque non ha voluto proporre il nome di un altro candidato che - stando a quanto sentito dietro le quinte - avrebbe ottenuto i favori della maggioranza dietina. Per quanto riguarda le altre formazioni presenti in consiglio da ricordare solo alcune sostituzioni avvenute tra i consiglieri del HDZ dove ad Anton Kliman e Irena Hrstić sono subentrati due nuovi consiglieri.
Da segnalare ancora l'intervento del neoeletto governatore, Boris Miletić che pur "orgoglioso di quest'Istria, regione più sviluppata e locomotrice del paese" ha fatto capire che c'è ancora tanta strada da compiere e anche perciò ha richiesto la collaborazione di tutti e 41 i consiglieri regionali perché, ha detto, "tutti assieme dobbiamo ripagare la fiducia ottenuta dai cittadini istriani".
Lionella Pausin Acquavita