Foto: Radio Capodistria/Valmer Cusma
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Simone Mocenni Beck, uomo di lettere, pittura, scultura e anche musica ha scelto la rinomata Galleria Cvajner a Pola per esporre una cinquantina di disegni nati in un particolare momento, come egli stesso ci spiega. "Questi disegni sono nati nel mese di settembre. Sono disegni notturni perché appunto li ho realizzati di notte. Sono nati mentre io guardavo gli alberi che ho davanti, una palma e un prugno selvatico e con dei dialoghi fantastici con il mio bisnonno Simone di Pola, che non ho mai conosciuto purtroppo, ma di cui porto con onore il nome."

Le opere e l'autore sono stati introdotti dalla critica d'arte Gorka Ostojić Cvajner. Le sue impressioni sulla mostra: "È piena di emozioni, di segni quasi nascosti di un cipresso, del mare, delle colline istriane che ricordano la bellezza di questo nostro triangolo sacro. Lo ha fatto in un modo velocissimo, con una tecnica che è molto veloce come l'acquerello che richiede l'emozione più che la preparazione. Quando non pensi, quando non progetti, ma quando parli con il cuore dell'amore che senti verso questo ambiente."

Tra i presenti all'inaugurazione, il sindaco di Pola Filip Zoričić. La mostra rimarrà aperta fino al 31 marzo. Simone Mocenni Beck che affonda le sue radici a Pola si è presentato finora in numerose mostre personali e collettive a Milano, Bologna, Trieste e Ankara. Ha partecipato a simposi di scultura internazionali. Assieme al padre Gualtiero è coautore di varie sculture esposte in spazi pubblici. Inoltre ha pubblicato diverse opere in prosa.

Valmer Cusma

Foto: Radio Capodistria/Valmer Cusma
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