Foto: EPA
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L'impoverimento del fondo ittico è una realtà ormai presente da decenni causa la pesca eccessiva e se vogliamo anche distruttiva. Ma c'è una specie che fa eccezione, sono le orate che invece si stanno moltiplicando e ciò grazie all'incrocio con quelle voracissime di allevamento che riescono a fuggire nel mare aperto. Succede così che le orate attaccano sempre più gli allevamenti di cozze, le popolari "pedocere" strappando letteralmente i grappoli di questi frutti di mare dalle apposite funi. Al problema il portale Istarski.hr dedica un ampio servizio riportando anche le testimonianze degli allevatori. Alcuni hanno raccontato che un branco di orate in poche ore ha divorato alcune tonnellate di mitili. Tenuto conto che al momento non si vede all'orizzonte un rimedio contro i predatori, qualche allevatore dell'area polese, del Canal d'Arsa e del Golfo di Pirano hanno smesso l'attività. Di conseguenza c'è da attendersi che durante la stagione turistica quando la domanda cresce, le cozze scarseggeranno. Alla pescheria di Pola fino a pochi giorni fa erano vendute su tre banconi, ora ne è rimasto uno solo che offre i mitili provenienti da Santa Marina presso Abrega al prezzo di 6 euro il chilogrammo mentre fino a pochi mesi fa era di 5 euro. C'è da credere che salirà ancora quale effetto dell'aumento della domanda. Pertanto, per i „pedoci alla buzara" che sono uno dei tipici piatti estivi della tradizione marinara, si dovranno affondare maggiormente le mani in tasca. In compenso c'è abbondanza di orate con il prezzo in ribasso che va da 8 a 24 euro il chilogrammo a seconda della grandezza.

Red