Foto: AP
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Quest'anno, il Premio Kocjančič è stato conferito a Marino Kranjac, musicista e ricercatore nell’ambito della tradizione musicale dell’Istria, campo nel quale si è distinto per la sua competenza e la sua professionalità.
Il vincitore è stato scelto da una commissione composta da cinque membri, artisti famosi ed esperti di spicco nel campo della cultura e delle discipline umanistiche: Ines Cergol, Roberta Vincoletto, Edelman Jurinčič, Neva Zajc e Natalija Planinc.

Marino Kranjac d'altronde lavora in questo ambito da più di quarant'anni, sia come musicista sia come formatore e ricercatore. Collabora con l'Istituto di Musica ed Etnografia della SAZU di Lubiana, il Museo Etnografico Sloveno di Lubiana, il Museo Regionale di Capodistria e il Museo Etnografico dell'Istria di Pisino.

Come leader, membro o collaboratore, ha lavorato praticamente in tutti i progetti musicali in questo ambito (Istranova, Trio Kras, Stu ledi, Marušić Is Trio, Vruja, Adriavox) e nel 2015 ha fondato il primo ensemble di musica antica della nostra regione, chiamato “Cappella Justinopolitana” in onore della sua città natale, Capodistria. Collabora da molti anni con l'etnomusicologo Dario Marušić e nell'ambito del programma Musical Youth of Slovenia, conduce presentazioni, conferenze e workshop sulla musica popolare istriana per le scuole primarie e secondarie. Dirige anche laboratori di danza, canto e strumenti tradizionali con l'Associazione Folk Slovenia e il Fondo pubblico per la cultura amatoriale.

Marino Kranjac con il suo lavoro ha contribuito anche a valorizzare l'eredità delle popolazioni istriane, mettendo il luce il multiculturalismo della regione. Con la sua la musica ha partecipato a molte manifestazioni nazionali ed internazionali, portando alta la bandiera del territorio. Per questo ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro a livello locale e nazionale.

Barbara Costamagna