L’edificio, ubicato sulle rive del fiume Quieto, è rimasto chiuso al pubblico per alcuni anni, a causa degli urgenti lavori di restauro, che hanno dato a tutto il complesso nuova luce. Gli spazi sono stati rifatti in modo semplice e con materiali naturali ed ampio uso del legno di rovere, per restare fedeli all'aspetto originale. Nelle nuove sale spazio a schermi interattivi e multimediali, che servono per spiegare la storia del castello con testo, immagini, suoni e video. Non manca nemmeno una particolare attenzione alle misure di sicurezza.
Di recente sono stati conferiti numerosi premi all'architetto che è stato incaricato di restaurare l’edificio, Vjekoslav Gašparović, che al 22˚ Salone Internazionale dell'Architettura di Novi Sad, ha annunciato l'importanza del castello per la cultura e per la storia, poiché rappresenta una grande connessione tra il passato e il presente.
Gašparović o ha infatti rilevato che lo stabile è stato pensato anche per ospitare eventi e per poter far affluire un maggiore numero di visitatori, ma soprattutto- ha sottolirenato- è stata data molta importanza a mantenere inalterata la natura che circonda il castello.

Lia Grazia Gobbo

Il castello di Pietrapelosa Foto: Radio Capodistria/Lia Grazia Gobbo
Il castello di Pietrapelosa Foto: Radio Capodistria/Lia Grazia Gobbo