Si potrebbe definire un servizio di polizia transfrontaliero avviato nel 2006 che finora ha dato ottimi risultati. Gli agenti “stranieri” indossano la loro divisa d’ordinanza e quindi sono facilmente riconoscibili dai villeggianti ospiti. Il loro è un servizio per così dire amichevole, le pattuglie di cui fanno parte assieme ai colleghi croati hanno la missione specifica di migliorare la comprensione tra le forze dell’ordine e i villeggianti loro connazionali. Intervengono per lo più in caso di malintesi, battibecchi, contenziosi, situazioni conflittuali o semplici richieste di informazione, facendo capire ai turisti che possono trascorrere serenamente le proprie vacanze in una situazione di sicurezza. Quest’ anno meno villeggianti e di conseguenza meno agenti stranieri. Dai 16 impiegati in Istria l’altr’anno si scende a 7, per la precisione 2 austriaci e 2 ungheresi, un polacco, uno sloveno e un tedesco. Il benvenuto agli agenti stranieri è stato dato dal Questore istriano Božo Kirin. “Unendo gli sforzi nella sicurezza sia dei villeggianti nazionali che stranieri’’ ha detto il Questore ‘’ desideriamo garantire un’altra stagione turistica tranquilla e ribadire lo status della Croazia di destinazione appetibile per le vacanze.


Valmer Cusma


Foto: EPA
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