A spasso tra le parole, quelle dei libri. Uno dei pochi lati positivi della 'reclusione domiciliare' a cui siamo costretti è forse di avere più tempo per leggere. E in effetti in questo momento particolare segnato dall'emergenza si legge di più.

Ne è una prova anche il successo di iniziative come quelle lanciate dalla Biblioteca centrale di Capodistria per agevolare l'utenza in questo periodo di chiusura al pubblico. Grande interesse ha suscitato la possibilità di iscrizione gratuita che dà accesso al ricco patrimonio di e-book, quotidiani, riviste e opere di consultazione delle collezioni digitali, anche in lingua italiana, della "Srečko Vilhar".
E una risposta oltre ogni aspettativa sta riscuotendo il prestito di libri con consegna a domicilio, un servizio esteso al Comune di Ancarano e ovviamente gratuito che viene incontro alle necessità degli studenti alle prese con le lezioni a distanza e degli anziani, uno dei gruppi più vulnerabili e con meno dimestichezza verso le nuove tecnologie. I tempi di attesa per la consegna dei volumi (al massimo tre, prenotati telefonicamente) sono diventati ormai così lunghi che la Biblioteca ha deciso di allestire, dalla prossima settimana, uno sportello presso il quale gli interessati potranno, se lo desiderano, ritirare direttamente i libri. Come ha anticipato a Radio Capodistria il direttore della "Vilhar" David Runco, il servizio, che sarà organizzato all'esterno della sede di Palazzo Brutti (e più precisamente sul lato posteriore, quello che affaccia sulla Casa della sanità), verrà svolto nei giorni di lunedì e mercoledì nel rispetto di tutti i rigidi protocolli di sicurezza dettati dalla pandemia. Mentre il venerdì sarà riservato alla restituzione, in questo caso attraverso lo sportello automatico sito nel salone d'ingresso e sempre con le necessarie precauzioni. Si entrerà, si premura di spiegare il direttore, uno ad uno, come in farmacia. La Biblioteca continuerà comunque a consegnare libri a domicilio, il martedì e il giovedì.

Ornella Rossetto

Foto: Archivio personale
Foto: Archivio personale