Dopo la pioggia di martedì, la situazione è leggermente migliorata. All'Acquedotto del Risano hanno registrato un lieve aumento del livello delle falde acquifere, non sufficiente però a far riattivare la sorgente naturale del fiume. Ieri, le autobotti dell'esercito sloveno hanno portato all'impianto idrico di Cepki, nell'entroterra capodistriano, 700 metri cubi d'acqua prelevato dal fiume Unica, nell'area di Planina. Si calcola che grazie alla pioggia e all'acqua aggiuntiva la situazione rimarrà stabile per una decina di giorni. Ieri sui Brkini sono caduti circa 20 litri d'acqua per metro quadrato; attraverso le falde è arrivata anche fino alla Valle del Risano. Leggermente aumentato il livello anche nei pozzi della stazione di pompaggio di Podračje, circa un chilometro e mezzo a monte della sorgente naturale del Risano. Resta a secco la sorgente principale. Un po' più a valle, nel punto di misurazione, la portata era ieri di 115 litri al secondo, hanno fatto sapere dall'Acquedotto del Risano. Sempre secondo i dati della società che gestisce l'approvvigionamento idrico nell'Istria slovena questo martedì gli utenti hanno consumato meno di 29 mila metri cubi d'acqua, in calo rispetto a lunedì, a conferma che l'appello a gestire in maniera razionale l'utilizzo è stato recepito. Tuttavia, gli utenti sono stati nuovamente invitati a rispettare rigorosamente il divieto di usare l'acqua potabile per scopi non essenziali. Il piano di emergenza, approvato dal governo, prevede che i camion cisterna riforniscano l'impianto idrico di Cepki, portando fino a 5 mila metri cubi d'acqua al giorno, sino alla fine di agosto, se la siccità perdurerà.

Delio Dessardo

Foto: Acquedotto del Risano
Foto: Acquedotto del Risano