Quella della Ministra dell'istruzione e della scienza Blaženka Divjak alla scuola elementare italiana ''Giuseppina Martinuzzi'' di Pola, non è stata una delle solite visite protocollari. Infatti si è seduta tra gli alunni assistendo a una lezione di fisica, partecipando attivamente al processo didattico pedagogico. "Come ben sappiamo da settembre, in tutte le scuole in Croazia è in atto la riforma curricolare e ogni riforma comporta qualcosa di positivo e qualcosa di meno positivo" spiega la direttrice della scuola Susanna Cerlon. "Nella nostra scuola in lingua italiana, ci siamo soffermati sulle nostre peculiarità e caratteristiche''.
Le scuole delle comunità nazionali, e dunque anche quelle italiane in Croazia, hanno difficoltà a tenere il passo con la riforma innanzitutto in riferimento ai manuali scolastici che sono disponibili in ritardo causa le procedure di traduzione. La Ministra ha voluto intrattenersi anche con gli insegnanti che sono i veri conoscitori dei problemi nell'attuazione pratica della riforma. Ed ha auspicato il dialogo tra la scuola e i genitori, da tenere in massima considerazione, queste le sue parole, nell'attuazione della riforma. Da sottolineare il fatto che il Ministero tra le scuole elementari dell'Istria ha incluso proprio la Giuseppina Martinuzzi nell'itinerario di visite, tra le medie superiori la scelta è caduta sul Ginnasio di Pisino.

Valmer Cusma

Foto: La voce del popolo/Duško Marušić
Foto: La voce del popolo/Duško Marušić