“Siamo molto felici e orgogliosi di poter far vedere al pubblico l’acquisto del lascito Polesini che abbiamo realizzato alla fine dello scorso anno”, afferma Elena Uljančić direttrice del Museo del territorio parentino che con grande passione ormai da anni cerca di arricchire il fondo museale relativo a quella che è stata una delle famiglie più antiche ed importanti della località istriana. “Costante è la nostra collaborazione con Gian Paolo Polesini, giornalista brillante di Udine, che ne è l’ultimo erede” aggiunge la Uljančić che spiega delle costanti donazioni da lui fatte al Museo, ma anche dell’ ultimo importante acquisto che va ad arricchire il fondo dell’ ente. “Si tratta di alcuni quadri ovvero di ritratti che dipingono la famiglia e sono della fine del 18.esimo inizio 19.esimo secolo, di un servizio di posate d’argento con il punzone della casata e soprattutto l’anello che l’imperatore Francesco II - in visita a Parenzo nel 1816 - regalò al vescovo Francesco Polesini in segno di riconoscenza per l’ospitalità offerta; si tratta di un anello di argento dorato con zirconi e brillanti arrecante il monogramma “effe”, racconta la nostra interlocutrice sottolineando che al di là del valore materiale - i pezzi sono costati 40 mila euro messi a disposizione dalla municipalità- la collezione ha un incalcolabile valore simbolico poiché rientra in quel patrimonio cittadino e regionale che testimonia un periodo storico rilevante che va tramandato alle future generazioni. Ma iniziative del Museo legate a questo importante segmento non si fermano qui . “ Quando si studia la storia locale è impossibile scavalcare questo cognome; e dietro ad ogni ricerca spuntano gli scritti, le lettere, le pubblicazioni, l’ archivio della famiglia che ha contrassegnato per secoli la vita pubblica, sociale, politica e religiosa della cittadina” spiega la Uljančić che- ricordiamo- è autrice assieme a Gaetano Benčić e Elisabeth Foroni del volume “Archivio Polesini: fonti per la storia di Parenzo” presentato l’ estate scorsa. Per quanto riguarda le altre iniziative del Museo, la sua direttrice rileva che si è in un periodo di lavoro molto intenso e proficuo anche grazie alla sensibilità dell’amministrazione cittadina. In cantiere il restauro della facciata di Palazzo Sincich, sede dell’ente ma anche quelli di altri edifici del centro storico, complessivamente mille700 metri quadrati di facciata che garantiranno una nuova visuale del centro storico. Da rilevare pure gli scavi archeologici in Piazza Marafor, la più antica di Parenzo, dove con quotidianamente vengono rinvenute lastre del periodo romano.

(lpa)

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Archivio Museo Parenzo
Foto: MMC RTV SLO/Foto: Archivio Museo Parenzo