Foto: Pixabay
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Il progetto è stato avviato da alcuni volontari con la collaborazione e il sostegno di diverse associazioni ed enti.

Le linee essenziali sono tre, vale a dire il rilancio demografico degli scoiattoli rossi, la tutela degli animali selvatici nell'area urbana e la loro reintegrazione nella zona di Pizzal nonché l'apertura di aree per gli animali selvatici in Istria.

In termini concreti il progetto prevede la creazione e installazione di 45 rifugi, 18 mangiatoie con relativi abbeveratoi, 8 casette per i ricci, 10 mangiatoie per uccellini e altri piccoli animali selvatici e 3 alberghi per insetti.

E inoltre la messa a dimora di alberi per l'alimentazione degli scoiattoli, come ad esempio noccioli, noci e altri alberi da frutto, quindi la creazione di passaggi sicuri per gli scoiattoli e i ricci nei luoghi in cui è la grande la minaccia del traffico, e la collocazione di segnali stradali di avvertimento e di carattere educativo nelle aree interessate.

Un punto focale di tutta questa bella storia sarà l'area di Pizzal, dove un tempo vivevano numerosi scoiattoli rossi ora scomparsi. Qui sono previste attività di ripopolamento e lo studio del comportamento e delle necessità delle bestiole.

"Parenzo si fa apprezzare da sempre per i progetti verdi e sostenibili in Istria” così il sindaco Loris Peršurićdai trasporti pubblici all'illuminazione pubblica verde al rimboschimento senza tralasciare la tutela del mare. Sono sicuro che questo progetto” - ha concluso il sindaco - “darà un contributo prezioso per fare di Parenzo una città ancora più verde, sostenibile ed ecologica”.

Davide Fifaco