All'albergo Marko di Portorose, nonostante le numerose defezioni, si è svolto il primo confronto elettorale tra i candidati a sindaco per il comune di Pirano. Sui complessivi tredici candidati sono stati in tutto sette quelli che si sono presenti all’appuntamento per rispondere alle domande poste al moderatore dell’incontro l’operatore turistico, economista e giornalista in pensione Franc Krajnc. Dal dibattito è emerso che le problematiche che attanagliano il comune piranese sono ormai da decenni sempre le stesse, la mancanza di posti auto nel centro di Pirano, lo sviluppo del settore turistico e la ricerca di un’identità turistica, la riqualificazione del canale di San Bartolomeo e la necessità di trovare una soluzione alle esigenze abitative dei giovani. Il sindaco Đenio Zadković ha spiegato che ha deciso di ricandidarsi perché “voglio bene a questo posto e desidero che le tradizioni vengano preservate e vorrei sottolineare l’ottima collaborazione che si è instaurata durante il mio mandato con i rappresentanti della Comunità Nazionale italiana, vorrei proseguire nella funzione di ambasciatore di questa bellissima città e del suo entroterra”, ha detto Zadković. La connazionale Manuela Rojec candidata del Movimento Svoboda-Libertà ha invece detto di essere enTrata nella mischia perché “il comune ha delle potenzialità molto grandi, in questi quattro anni ho avuto modo di conoscerle a pieno e credo che tramite un approccio strategico e la ricerca di soluzioni complete si potrebbe fare ancora molto di più”. La Rojec ha poi detto di credere in un lavoro di squadra al quale tutti possono contribuire al raggiungimento di accordi condivisi e di porre l’interesse pubblico al di sopra di tutto. Zlatka Olah, candidata del Partito del popolo sloveno, ha detto che la situazione nel comune è peggiorata negli ultimi quattro anni e lei è in grado di cambiare le cose”. L’indipendente Mihael Tomše ha invece detto di rappresentare la voce degli elettori, “il Comune non è rappresentato dai suoi 60 dipendenti ma da tutti i cittadini”. Il connazionale Onelio Bernetić del partito Oljka, imprenditore di Santa Lucia, ha detto che negli ultimi anni i cittadini sono stati messi in disparte e non hanno mai potuto contribuire al processo decisionale. “Io metterò al primo posto i cittadini” ha detto Bernetić. Andrej Korenika con la sua lista ha detto che il comune nonostante le grandi potenzialità non è in grado di garantire un futuro ai giovani “determinati gruppi d’interesse hanno preso in ostaggio il nostro comune” ha detto Korenika esprimendo il suo disappunto per l’assenza al confronto elettorale di quattro candidati che reputa come “la fonte dei problemi del comune”. Assenti all’incontro sono stati gli indipendenti Gašpar Gašpar Mišič, Robert Fakin, Kristijan Cerovac del Movimento per il Comune di Pirano, Danilo Milharčič del Partito popolare, Dušan Olaj degli SD e Martel Antoni Santinni del Movimento Resni.ca- Verità. Vojko Jevševar degli SDS ha detto che “la funzione di sindaco e di consigliere comunale è politica, è vero però che a mancare è il dialogo con i cittadini” ha detto Jevševar ribadendo la necessita di introdurre il bilancio partecipativo.

Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter