Le possibilità di ritrovare in vita la piccina erano soltanto teoriche e purtroppo l' esito delle ricerche è stato il più nefasto: il suo corpo senza vita è stato rinvenuto a 300 metri da Dramac in direzione del mare, teatro di un'altra tragica vicenda dei migranti. Come comunicato dalla Portavoce della Questura istriana Suzana Sokać a ritrovare il corpo sono stati gli agenti delle squadre speciali della polizia. Nelle operazioni di ricerca erano impegnate oltre un centinaio di persone tra polizia, sommozzatori, pompieri, soccorso alpino, protezione civile e Croce Rossa anche della parte slovena. Secondo fonti ufficiose la bambina presumibilmente disabile, sarebbe caduta in acqua in seguito alla forte corrente, mentre la madre, una cittadina turca di 47 anni tentava di portarla dall'altra parte del fiume. La donna stessa è venuta trovarsi in pericolo ed è riuscita a salvarsi aggrappandosi ad alcuni rami sporgenti sul fiume. In quel momento la temperatura dell'acqua era di cinque gradi. A salvarla è stato l'agente Mauricio Prelac, con l'aiuto di un collega sloveno e di un abitante del luogo. Intanto i suoi due figli di 5 e 13 anni e il nipote di 18, avevano già raggiunto l'altro versante del fiume. I tre sono stati affidati ai servizi sociali mentre la donna, dopo le cure all'ospedale di Pola è stata rilasciata e trasportata a Zagabria al centro per i richiedenti asilo politico.

Valmer Cusma

Foto: MMC RTV SLO/Foto: PU Koper/Direzione polizia di Capodistria
Foto: MMC RTV SLO/Foto: PU Koper/Direzione polizia di Capodistria