Foto: TV Slovenia/Edi Mavsar
Foto: TV Slovenia/Edi Mavsar

Sotto San Servolo, secondo le prime stime sono bruciati finora circa 100 ettari di terreno ; 10 ettari sono invece bruciati sotto Antignano. Lo si legge nel bollettino della Protezione civile. 150 i vigili del fuoco che nel corso della giornata hanno lavorato per spegnere il rogo, provenienti da tutto il Litorale e dalla Notrnjska-Carniola Interna, aiutati da 45 mezzi e diversi velivoli, sia sloveni che italiani. I soldati dell'esercito sloveno hanno portato acqua sul luogo dell'incendio con tre autocisterne.
Le operazioni di spegnimento sono ostacolate dalla forte bora che, oltre a diffondere rapidamente il fuoco, rende anche difficile il lavoro dei piloti. Il coordinatore delle forze aeree, Tadej Trojner, si aspetta un’attenuazione della bora nel pomeriggio, che però in serata si rafforzerà nuovamente. "Domani è attesa una rotazione del vento in maestrale, il che peggiorerà ulteriormente la situazione", ha sottolineato.
Sul versante italiano, secondo quanto riporta il Primorski dnevnik, il rogo è sotto controllo. Gli abitanti di Prebeneg, che hanno passato la notte in una palestra di San Dorligo della Valle, stamani sono rientrati nelle proprie case.

Intanto ieri pomeriggio, nell'arco di 20 minuti, la Direzione di Polizia di Capodistria è stata informata riguardo altri quattro incendi divampati sul Carso, ora già spenti. La Criminalpol ha intanto effettuato un sopralluogo delle zone interessate nei pressi di strade locali o regionali tra Senožeče, Divaccia, Sesana e Vrhpolje, per scoprire se i roghi avevano origine dolosa. La Direzione di polizia di Capodistria ha iniziato a collaborare con le autorità italiane per lo scambio di informazioni. In corso anche un coordinamento per quanto riguarda lo spegnimento dell'incendio sotto San Servolo e la chiusura delle strade locali per motivi di sicurezza.

Al contempo la fornitura di acqua potabile per l'Istria slovena è sempre più a rischio. L'Acquedotto del Risano ha chiesto ai cittadini il massimo risparmio di acqua. Anche i vigili del fuoco stanno evitando per quanto possibile di usare acqua della rete idrica del Risano per spegnere l'incendio e cercano piuttosto di collegarsi a quella del Carso.

E. P.