"L'Italia non si ferma”: mentre continua il blocco delle città per contenere l’epidemia, sindacati, governo e imprenditori hanno siglato un accordo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Dopo 18 ore di “lungo e approfondito confronto, - ha detto il premier Giuseppe Conte - è stato finalmente siglato tra sindacati e associazioni di categoria il protocollo per il bene del Paese, e per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori”.
Lo stesso Governo è al lavoro su un decreto che faccia partire da subito una serie di misure per sostenere imprese e famiglie. Si parte dal blocco delle scadenze fiscali di lunedì per tutti, ma si pensa anche a un calo delle bollette per famiglie e imprese, accanto a maggiori ammortizzatori sociali, congedi speciali, sostegno alla liquidità delle aziende. Allo studio anche i rinvii degli appuntamenti elettorali, delle scadenze dei documenti e della revisione auto. Accanto ai provvedimenti di sostegno all’economia ci saranno anche nuove misure per aiutare il servizio sanitario nell'emergenza coronavirus.
Un primo provvedimento dovrebbe essere approvato già domani sera, un secondo la prossima settimana, con misure esclusivamente economiche per evitare un calo deciso del prodotto interno lordo con il conseguente aumento del deficit.
Sostegno al paese intanto è stato assicurato da parte della Cina in una telefonata fra il presidente cinese Xi Jinping, e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Pechino ha offerto la propria assistenza contro l'epidemia. "Solo attraverso unità e coordinamento l'umanità può affrontare rischi e sfide a livello globale”, ha detto il presidente cinese, auspicando che la lotta al virus possa essere anche occasione di un rafforzamento dei rapporti far Roma e Pechino.
E un pensiero agli ammalati e alle famiglie italiane è stato poi rivolto da Papa Francesco nell'introduzione della messa a Santa Marta. “Oggi– ha detto il Papa - vorrei chiedere una speciale preghiera per le famiglie che da un giorno all'altro si trovano con i bambini a casa perché le scuole sono chiuse per sicurezza e devono gestire una situazione difficile”. Francesco ha pregato in particolare per le famiglie che hanno in casa una persona disabile “perché non perdano la pace in questo momento” e possano affrontare questa situazione “con fortezza e gioia”.


Alessandro Martegani

la videoconferenza a Palazzo Chigi
la videoconferenza a Palazzo Chigi