Foto: MMC RTV SLO
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Ministri degli Esteri, vertici europei, rappresentati delle principali organizzazioni e capi di Stato. Un'organizzazione in grande quella di Giorgia Meloni per il summit Italia-Africa dalla durata di due giorni, durante i quali la premier potrà rilanciare il tanto discusso Piano Mattei. Dovrà attendere però che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceva tutte le autorità che si trovano a Roma, tra cui i vertici dell'Unione europea, come Ursula von der Leyen e Roberta Metsola. Il vertice è fondamentale per la strategia politica internazionale del Governo italiano, momento in cui verrà reso noto il più volte annunciato "Piano Mattei" per l'Africa. Si tratta di un progetto strategico attraverso il quale l'Italia punta a stringere nuovi partenariati con i Paesi africani, instaurando legami sul fronte degli approvvigionamenti energetici. I lavori in Senato prevedono cinque sessioni: la prima è incentrata sulla "Cooperazione in campo economico e infrastrutturale" e prevede gli interventi del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, seguito dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso. A seguire si discuterà di "Sicurezza alimentare" con il ministro degli Esteri Tajani e il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida. La terza sessione è sulla "Sicurezza e transizione energetica" e si passerć poi alla "Formazione professionale e cultura". I lavori saranno chiusi dalla quinta sessione su "Migrazioni, mobilità e questioni di sicurezza" con gli interventi del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e del ministro della difesa Guido Crosetto. La prima cabina di Regia prevista dal decreto che istituisce la governance del Piano si svolgerà a febbraio, quando allo stesso tempo inizieranno le missioni della struttura del Piano Mattei in Africa.

B.Ž.