Solo 70 aerei ma nessun esubero, e una dotazione finanziaria di tre miliardi di euro. Sono le cifre che si stanno profilando per la nuova Alitalia, compagnia al centro dell’ennesimo tentativo di salvataggio e rilancio, questa volta da parte dello Stato.
Il piano deve essere ancora delineato e soprattutto passare il vaglio di Bruxelles, che dovrà dare via libera all’operazione, ma intanto il governo italiano ha assicurato che non dovrebbero esserci esuberi fra il personale, nonostante il volume di traffico appaia ridimensionato rispetto alle attuali dimensioni della compagnia.
L’obiettivo è rendere la nuova compagnia operativa entro l’anno, inizialmente con una flotta ridotta a 70 aerei, per coprire rotte di medio raggio, che saliranno a oltre 100 nel 2023 quando il traffico aereo dovrebbe tornare normale e dovrebbe esser siglato un accordo con altre grandi compagnie come Lufthansa o Delta.
L’operazione, di per sé già piena d’incognite, è resa ancor più complessa dalla situazione determinata dall’epidemia, che vede proprio il settore dei trasporti aerei fra i più colpiti con riduzioni di viaggiatori e voli di più del 50 per cento.
Anche per questo i sindacati non sembrano essere per nulla rassicurati dalle parole del governo, e chiedono garanzie sull’occupazione dopo la notizia del ridimensionamento della compagnia,
A Bruxelles intanto si sta valutando se ci sono i criteri di discontinuità tra la vecchia e nuova società: i nuovi soggetti che gestiranno la compagnia saranno due, una società dedicata alle attività di volo e l'altra alla manutenzione, controllate interamente dallo Stato.
In Italia intanto la compagnia è al centro di polemiche e anche azioni giudiziarie da parte dei consumatori, per i prezzi altissimi dei voli e la soppressione di molti collegamenti. In particolare in Friuli Venezia Giulia sono giunte segnalazioni sulla vendita di biglietti sulla tratta Trieste Roma, nonostante Alitalia abbia annunciato che non saranno effettuati voli su quella rotta almeno fino a settembre, una decisione che fra l’altro aveva anche provocato la reazione della regione verso la Compagnia.

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO/MISE
Foto: MMC RTV SLO/MISE