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Nelle ultime ore vari episodi accaduti in Italia hanno fatto molto discutere per una presunta deriva razzista. Due migranti sono tati aggrediti, uno a Partinico, nei pressi di Palermo ed uno ad Aprilia, in provincia di Latina, dove un cittadino marocchino è morto in seguito a delle percosse. E' inoltre di qualche ora fa la notizia che a Moncalieri degli uomini hanno lanciato uova o altri oggetti da un'auto in corsa colpendo in pieno volto Daisy Osakue, atleta di origini nigeriane ma nata a Torino della nazionale italiana del lancio del disco. L'atleta è sotto shock, ed ha un occhio tumefatto: sarebbe in dubbio la sua partecipazione ai campionati europei ormai prossimi.

Secondo il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, parlare di razzismo in Italia è però una follia, non c'è nessun allarme e definisce "un'invenzione della sinistra" l'emergenza xenofoba. Secondo Salvini il vero problema sono i reati degli immigrati, circa 700 al giorno, quasi un terzo del totale, questo è l'unico vero dato allarmante. Ma è anche un'atra uscita del vicepremier leghista a far discutere: in risposta agli attacchi ricevuti sui social ha usato le parole "Tanti amici, tanto onore", frase pronunciata in passato da Benito Mussolini. Inoltre in un'intervista apparsa sul Sunday Times, Salvini ha dichiarato che la sinistra sta usando la bassa natalità come una scusa per importare migranti .

A dare man forte al Ministro dell'Interno anche l'altro vicepremier, Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle che ha ribadito che non esiste un allarme razzismo, ma che si sta usando questo argomento per accusare Matteo Salvini di essere di estrema destra.

Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani, ha ricordato che la schiavitù ha rappresentato una delle maggiori vergogne dell'umanità e che quindi va ribadita la condanna e la lotta contro ogni forma di schiavitù, passata e presente, sottolineando come i fenomeni migratori siano terreno fertile per queste nuove forme di sfruttamento.