Ultime battute per la campagna elettorale in Italia. Questa sera a mezzanotte scatta infatti la tregua elettorale in attesa del voto di domenica e lunedì per rinnovare le amministrazioni di più di mille comuni, fra cui anche 20 capoluoghi, eleggere alcuni parlamentari nelle elezioni suppletive e anche un nuovo presidente del Consiglio regionale in Calabria.
Gli ultimi giorni di campagna a in Italia sono stati dominati più da temi nazionali che dai programmi per le singole realtà locali: i dissidi interni nel centro destra, dopo lo scandalo che ha investito la Lega e le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulla necessità di escludere le forze sovraniste da una futura maggioranza di governo di centro destra, hanno alimentato le incertezza sul risultato finale nelle sfide principali, come quella di Milano, o di Roma.
Proprio quella della Capitale, dove nella Lega si è consumata un’altra spaccatura dopo l’appoggio del ministro Giancarlo Giorgetti a Carlo Calenda, avversario del centro destra, è una delle sfide più incerte: nella capitale convergeranno un po’ tutti i leader nazionali per chiudere la campagna e dovrebbe anche esserci un incontro fra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, oltre ad Antonio Tajani di Forza Italia.
Ultime battute di campagna anche in Friuli Venezia Giulia, dove si vota, fra l’altro, nei capoluoghi di Pordenone e Trieste. I discorsi di ringraziamento e chiusura dei candidati sindaco sono già iniziati, e in serata ci saranno delle feste e dei ritrovi delle varie forze politiche.
A Trieste sarà però anche una giunta di protesta: nel pomeriggio andrà infatti in scena una nuova manifestazione contro il Green pass, che si annuncia molto partecipata, come quella di sabato scorso, con nuove adesioni, come quella dei lavoratori del porto che minacciano il blocco. In serata ci sarà un’altra iniziativa del Movimento 3V, lista dichiaratamente no vax, che farà una fiaccolata in centro. Ultime attività, prima del blocco alla campagna e della tregua elettorale, poi la parola passerà agli elettori.
I seggi si apriranno alle 7:00 di domenica e si potrà votare fino alle 23:00, e poi lunedì dalle 7:00 alle 15:00. Per i comuni con meno di 15 mila abitanti il risultato sarà definitivo e vincerà il candidato sindaco con il maggior numero di voti; al contrario in quelli più grandi, poco più di un centinaio, se nessuno dei candidati dovesse prendere più del 50 per cento dei voti, è previsto un turno di ballottaggio dopo due settimane fra i due candidati più votati.

Alessandro Martegani