Reuters Foto:
Reuters Foto:

Ancora nessuno sbarco, dalla nave Diciotti, arrivata nel porto di Catania con 177 migranti soccorsi al largo di Lampedusa. I profughi, secondo la linea adottata dal Viminale, non potranno lasciare il pattugliatore della Guardia Costiera in attesa della ripartizione tra i Paesi dell'Unione europea dei migranti soccorsi.

Nelle ultime ore si sta cercando in ogni modo di risolvere la questione della nave Diciotti, insistendo per far scendere i migranti dall'imbarcazione, in particolare i minori.

La Procura per i minorenni di Catania ha inviato una lettera alle istituzioni con la quale chiede che "i minorenni non accompagnati siano fatti sbarcare".

Il procuratore di Agrigento, ha condotto una visita di un'ora sulla nave. Il magistrato è titolare dell'inchiesta sul trattenimento dei profughi a bordo della Diciotti. L'inchiesta, che potrebbe ipotizzare anche il sequestro di persona, è ancora a carico di ignoti: qualora fossero individuate responsabilità da parte di esponenti del Governo la palla passerebbe al tribunale dei ministri.

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini non ha dato né darà alcuna autorizzazione all'attracco della Diciotti finché non avrà certezza che i migranti a bordo andranno altrove. Il leader leghista si trova però in disaccordo con la componente del Movimento 5 stelle della maggioranza.

Il presidente della Camera Roberto Fico ha dichiarato che le persone sulla nave devono poter sbarcare ed ha aggiunto che la contrattazione con i Paesi dell'Unione europea può continuare senza alcun problema adesso però le 177 persone devono poter sbarcare, poi si procederà alla loro ricollocazione nella Ue.

Bruxelles precisa che i contatti con l'Italia e gli Stati membri sono "ancora in corso" e che si sta continuando a lavorare per far sì che le persone a bordo possano essere sbarcate il prima possibile.

Anche Malta replica alle recenti parole di Salvini, che aveva accusato l'isola di non rispettare gli impegni sulla redistribuzione. Il governo maltese ha risposto che "sfortunatamente l'Italia non ha ancora rispettato i suoi impegni sul meccanismo di redistribuzione avviato da Malta rispetto ai migranti sbarcati sull'isola dalla Lifeline il 27 giugno".