Foto: GdF
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Vendeva in tutto il mondo cimeli contraffatti, fra questi anche falsi oggetti attribuiti a Papa Francesco.

L’indagine sul traffico, gestito da un cittadino italiano residente a Torino, scoperto dalla Guardia di Finanza, era partita da alcuni accertamenti eseguiti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli su alcune spedizioni internazionali.

Gli oggetti intercettati, cimeli e gadget sportivi, erano evidentemente contraffatti, ma le spedizioni venivano effettuate utilizzando l’identità di una persona deceduta. Le Fiamme Gialle sono però riuscite a risalire fino al presunto responsabile a Torino, e dopo un’attività di sorveglianza e indagini sui rapporti finanziari gli agenti hanno accertato una serie di spedizioni attraverso portali di e-commerce.
I gadget sportivi e i cimeli però erano tutti falsi: una perquisizione ha rinvenuto decine di magliette di squadre europee di calcio come il Paris Saint Germain, il Real Madrid, il Manchester United, la Juventus, il Milan e l’Inter, su cui erano anche state falsificate le firme di campioni come Messi, Ronaldo, Neymar, o Ibrahimovic.

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L’indagato non si fermava però ai cimeli sportivi: le Fiamme Gialle hanno trovato anche un falso un anello e alcune papaline smerciate come appartenuti a Papa Francesco, biglietti con la firma falsificata della Regina Elisabetta II, dischi in vinile con le firme false di star come Michael Jackson, Freddie Mercury, i Beatles, Vasco Rossi, Bob Dylan, o Bruce Springsteen, e anche un paio di pantaloncini che sarebbero stati indossato da Sylvester Stallone nel film “Rocky IV”, naturalmente con tanto di firma contraffatta.

Sequestrati anche migliaia di falsi certificati di autenticità, che venivano allegati agli oggetti per trarre in inganno gli acquirenti. I prezzi di vendita oscillavano dai 100 euro per le magliette sportive a qualche migliaio di euro per i cimeli più rari.
L’uomo dovrà rispondere alle accuse d’introduzione nello Stato e commercio di prodotti falsi, ricettazione e frode in commercio.

Alessandro Martegani