Dopo la Lombardia anche la Campania, dove è in corso uno scontro fra il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco Luigi de Magistris, si prepara al coprifuoco.
De Luca ha annunciato di voler chiedere al governo “il blocco di tutte attività e della mobilità, da questo fine settimana in poi”, dalle 23 alle 5, e la chiusura sabato e domenica di tutte le attività non necessarie.
In regione preoccupa soprattutto la tenuta delle strutture sanitarie, che secondo De Luca hanno bisogno di più personale, mentre l’Ordine dei medici della Campania ha espresso preoccupazione per “le notizie che arrivano dagli Ospedali” invitando la politica a non perdere tempo in polemiche e i cittadini fare la propria parte rispettando le regole di prevenzione.
Già giovedì intanto dovrebbe scattare il coprifuoco in Lombardia, chiesta dalle amministrazioni locali e dalle forze politiche: sarà bloccata dalle 23 alle 5 del mattino ogni attività non essenziale e vietati tutti gli spostamenti, con poche eccezioni, sull’intero territorio della Lombardia sabato e domenica dovranno restare chiusi gli esercizi commerciali della grande distribuzione, con l’eccezione degli alimentari e dei beni di prima necessità. Centri commerciali non alimentari chiusi nel fine settimana anche in Piemonte.
E la pandemia è stata al centro anche del colloquio di Palazzo Chigi fra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il premier spagnolo, Pedro Sánchez, sottolineando la necessità di una risposta comune all’emergenza in atto. “I nostri Paesi – ha detto Conte - stanno attraversando un momento di particolare difficoltà, situazioni critiche: vogliamo dimostrare che rispettando le regole e le precauzioni prescritte la vita, anche politica, può continuare. Proseguiamo i nostri impegni ma noi per primi rispettiamo le regole. A una crisi così grave senza precedenti – ha aggiunto – la risposta non può che essere europea”.”.
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla cerimonia di consegna delle onorificenze a chi si è distinto nella battaglia al Covid, ha ricordato come “in questa fase serva responsabilità collettiva, comportamenti diffusi: tutti siamo chiamati a contribuire e a sconfiggere la pandemia, con i comportamenti, le mascherine, e il distanziamento”.
Sono iniziati intanto i controlli in tutta Italia da parte dei Nas dei Carabinieri in palestre e piscine, attività a cui il governo aveva dato una settimana di tempo per adeguarsi ai protocolli anti Covid.

Tornano ad aumentare, come previsto dopo il fine settiana in cui si fanno meno tamponi, i nuovi positivi in italia: con un nuomero record di test, quasi 145 mila, i nuovio contagi sono stati 10.874 e 89 i morti. 870 i ricoverati in terapia intensiva.
Alessandro Martegani


Foto: MMC RTV SLO
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