Foto: Reuters
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Mario Draghi prima di andare al Quirinale, in aula ha esordito: "Qualche volta anche il cuore dei banchieri centrali viene usato" - e aggiunto - "Mi sto recando dal Presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni". La seduta quindi è stata sospesa.
Il colloquio con Sergio Mattarella è durato poco meno di mezz'ora. Draghi, ricordiamo aveva già presentato le dimissioni in Consiglio dei ministri la scorsa settimana, comunicando formalmente le sue decisioni ai capi dicastero. Dimissioni poi reiterate al Quirinale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, dove Lega, Forza Italia e Movimento Cinque Stelle hanno deciso di non votare la fiducia, il voto si è concluso con 95 sì e 38 no. Draghi, dunque, al Capo di Stato, ha rassegnato le dimissioni sue e del Governo da lui presieduto, e rimarrà in carica per il disbrigo degli affari correnti - lo ha dichiarato in un video dal Quirinale il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.
Il Presidente della Repubblica, Mattarella, preso atto delle dimissioni del Premier, incontrerà nel pomeriggio i presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, come prevede la Costituzione, per sciogliere le Camere, spalancando così le porte a elezioni anticipate. L'articolo 88 della costituzione, infatti, prevede che il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. Casellati, secondo fonti parlamentari, salirà al Quirinale alle ore 16,30, mentre il presidente della Camera Fico alle 17.
Draghi in mattinata a palazzo Giustinani ha incontrato il presidente del Senato Casellati e successivamente a Montecitorio parlato con il presidente della Camera Fico.
Il Consiglio dei ministri verosimilmente sarà convocato dopo le 18, per adottare il provvedimento che definisce il perimetro per il disbrigo degli affari correnti. È quanto si apprende da fonti di governo.
Quanto alle elezioni, secondo indiscrezioni una scadenza potrebbe essere il 2 ottobre. Devono, infatti, trascorrere un massimo di 70 giorni dal giorno dello scioglimento delle Camere.


Corrado Cimador