Topi, insetti e blatte nei locali cucina, batteri nelle aree destinate alla preparazione del cibo e nell’acqua, provviste scadute e conservate senza il rispetto delle regole sanitarie.
Sono alcuni dei casi messi in luce dall’operazione dei Nuclei anti sofisticazione dei Carabinieri, che hanno effettuato controlli a livello nazionale in 992 cucine e mense all’interno degli ospedali e strutture sanitarie in tutto il paese.
In 340 strutture, una su tre, sono state accertate irregolarità penali e amministrative, con sanzioni che ammontano a 230 mila euro.
Le contestazioni vanno dalla gestione non regolare degli alimenti, al mancato rispetto di qualità e quantità del cibo previste dall’appalto, alla pulizia e regolarità degli ambienti adibiti a cucina,

Le verifiche hanno accertato la presenza di cariche batteriche superiori ai limiti ammessi a Palermo nell’acqua utilizzata per la preparazione di pasti e a Parma su un tagliere per la lavorazione delle carni. In altre cucine è stata rilevata la presenza di umidità, muffe, insetti ed escrementi di roditori. A Milano, Napoli e Ragusa, le mense di un istituto geriatrico e di alcuni ospedali sono state chiuse perché invase da insetti e blatte. Sono stati sequestrati oltre 400 chili di alimenti scaduti, custoditi in ambienti inadeguati o senza le indicazioni di tracciabilità.
Nove gestori dei servizi-mensa sono stati denunciati perché ritenuti responsabili dei reati di frode ed inadempienze in pubbliche forniture, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione ed inosservanze alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Alessandro Martegani