"L'Italia è a più velocità ma non abbiamo segnali di sovraccarico dei servizi ospedalieri, sia per quanto riguarda le terapie intensive sia per quanto riguarda i reparti. L'obiettivo è evitare la ripartenza di curve epidemiche sapendo che ci potranno essere degli episodi di ricrescita e dei casi nei territori". Ad affermarlo è il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro.
Il virus ancora circola e non possiamo allentare le misure di protezione individuale. I dati che abbiamo sono buoni ma sono dati che ci danno la garanzia della capacità delle regioni di intervenire”. “In questo momento - ha detto Brusaferro - serve la collaborazione di tutti”.
"Non possiamo escludere un incremento nelle prossime settimane – ha poi aggiunto il presidente dell'Iss - ma non si tratta di una pagella settimanale delle regioni. Però possiamo incamminarci con fiducia sapendo che ci potranno essere momenti di incremento dei casi ma sapendo anche che abbiamo un sistema capace di intercettarli".

Il neo direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha aggiunto che bisogna “mantenere costantemente alta l'attenzione di identificazione dei focolai anche durante il periodo estivo".

Il ministro della Salute, Roberto Speranza lancia però un monito: “guai a pensare che la partita sia vinta, serve massima cautela, basta poco per vanificare i sacrifici fatti finora”.

Sul possibile vaccino, Nicola Magrini, direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, ha spiegato che ci sono più vaccini promettenti ed in fase avanzata a cui l'Italia partecipa in vari modi.

Intanto in tutto il Paese sono 130 le vittime del coronavirus nelle ultime ore e 652 i contagi in più.

In Friuli Venezia Giulia 12 in più i casi di positività, 2 i nuovi decessi che portano a 325 il totale dall'inizio dell'emergenza.

Davide Fifaco

Foto: BoBo
Foto: BoBo