Anche la Camera ha dato via libera alla risoluzione di maggioranza che appoggia la prosecuzione dello stato di emergenza in Italia fino al 31 gennaio 2021 e le nuove misure del governo italiano per contenere l’epidemia.
Ieri per due volte l’aula non era stata in grado di esprimere un voto a causa della mancanza del numero legale, causata in gran parte dalle assenze di deputati in isolamento fiduciario. Oggi i parlamentari in quarantena sono però stati considerati in missione, risultando assenti giustificati, e abbassando il quorum per il raggiungimento del numero legale.
Il governo però sembra orientato a far slittare l’approvazione del nuovo decreto di due settimane, prorogando quello attuale, ma rendendo subito operativo, da domani, l’obbligo d’indossare le mascherine all'aperto quando ci si trovi vicino ad altre persone non conviventi. Se ne può fare a meno in macchina, bici o moto, o quando si è in luoghi isolati o a debita distanza da altre persone, o nel corso delle attività sportive. Per chi viola le regole le multe vanno da 400 a 1000 euro ed è previsto l'arresto da 3 a 18 mesi, per chi, dopo aver contratto il Covid, non rispetta la quarantena.
Confermata anche l'estensione dei Paesi arrivando dai quali è indispensabile il tampone obbligatorio: accanto a Croazia, Grecia, Malta, Spagna e Parigi e sette regioni della Francia si aggiungono l'Olanda, il Belgio e il Regno Unito.
Le amministrazioni regionali, coinvolte costantemente nelle decisioni per evitare le divisioni che a tratti avevano caratterizzato la prima fase dell’epidemia sulla penisola, potranno disporre regole proprie, ma solo più restrittive rispetto a quelle nazionali.
Fra le altre norme previste il potenziamento dell’app Immuni che potrà restare operativa fino al 31 dicembre 2021 e dialogare con altre piattaforme europee.


Alessandro Martegani

Italijanska vlada je vsaj za naslednje štiri dni odredila prepoved rekreacije na prostem in selitve ljudi na svoje druge domove. Foto: Reuters
Italijanska vlada je vsaj za naslednje štiri dni odredila prepoved rekreacije na prostem in selitve ljudi na svoje druge domove. Foto: Reuters