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Ancora scintille tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e quello del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. Dopo la riunione dei leader del centrodestra ad Arcore il leghista si dice sicuro che ci sia il 51% di possibilità di andare al governo con la coalizione insieme ai 5 stelle. Di Maio ribatte affermando che le possibilità di un'alleanza del movimento insieme a Berlusconi ed un'ammucchiata di centrodestra sono dello 0%.

Parte decisamente male il dialogo Di Maio - Salvini su un possibile governo M5s-centrodestra. Dopo le frasi possibiliste del leghista è arrivata la secca smentita di Di Maio, che rifiuta qualsiasi accordo con il centrodestra per la presenza di Berlusconi.

Salvini chiama alla responsabilità di formare un governo, ricordando che di veto in veto non si va da nessuna parte ed aggiungendo che l'unico dialogo possibile è tra Lega e 5 stelle. Il leader leghista aggiunge di voler quanto prima cancellare la legge Fornero, ridurre le tasse, espellere un po' di clandestini, ma se tutto ciò non sarà possibile la parola tornerà agli italiani, andando nuovamente al voto.

Un governo formato da Lega e Movimento 5 Stelle vedrebbe però Forza Italia all'opposizione, come sottolinea Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo, che dichiara: "è ovvio, che vorremmo un governo di centrodestra con un primo ministro di centrodestra, ma non esiste essere considerati come delle persone da nascondere. Non siamo impresentabili ma eletti dal popolo, ed al Senato il gruppo più consistente di centrodestra è quello di Forza Italia".

A gettare acqua sul fuoco arriva l'intervento del presidente della Camera, il pentastellato Roberto Fico, che richiama al dialogo. "Bisogna dialogare" ha ribadito, "per cercare di risolvere i problemi che affliggono il Paese: dalla lotta alla povertà, alla corruzione fino all'obiettivo di annullare gli incidenti sul lavoro". Fico ha poi chiuso auspicando "che i gruppi dialoghino per formare un governo che alla fine riesca a risolvere questi problemi, così come la gente chiede".