Dopo due anni di celebrazioni sospese o ridotte a causa della pandemia, l’Italia torna a celebrare pienamente il 2 giugno, Festa della Repubblica.
La giornata ricorda il plebiscito del 1946, quando un’Italia appena uscita dalla guerra decise di chiudere con la monarchia e dare vita alla Repubblica.
La cerimonia principale si svolgerà a Roma con la parata militare in via dei Fori Imperiali, aperta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il Capo dello Stato, accanto alle più alte cariche istituzionali, renderà omaggio all’Altare della Patria deponendo una corona d’alloro, mentre in cielo è previsto il sorvolo delle Frecce Tricolori, poi, dopo la presentazione dei reparti schierati, Mattarella assisterà alla tradizionale parata militare.

In testa ci sarà la Banda centrale dell’Arma dei Carabinieri, accompagnata da varie bandiere e labari di forze di difesa e associazioni combattentistiche, poi la parata sarà articolata in nove settori: fra gli altri ci saranno anche i Gruppi Sportivi paralimpici della Difesa e dei Corpi armati e non dello Stato, Gruppi sportivi della Forze armate, Forze speciali e della Sanità militare, e poi Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri e Guardia di Finanza, seguiti da Polizia di Stato, Penitenziaria, Vigili del Fuoco, e altri corpi di polizia, sanità e protezione civile.
Nel pomeriggio è anche prevista l’apertura dei Giardini del Quirinale alle categorie di persone con fragilità rappresentate dalle associazioni a carattere nazionale.
La giornata viene celebrata anche in Friuli Venezia Giulia: al Sacrario di Redipuglia ci sarà la deposizione di una corona d'alloro in onore dei Caduti, a Trieste sono in programma l'alzabandiera in piazza Unità e, nel pomeriggio, l'esibizione della Brigata Alpina Julia e un concerto in piazza Verdi. A Gorizia ci sarà una cerimonia nei giardini del Palazzo del Governo, mentre a Pordenone in Prefettura verranno assegnate le Onorificenze dell'Ordine al Merito a 19 cittadini. A Udine ci sarà l’inaugurazione della nuova sede della Prefettura e il tradizionale concerto al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Alessandro Martegani