Il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, ha spiegato che l'Italia entra nella “Fase 2” dell'emergenza “grazie al poderoso sforzo collettivo. Questa fase è costata enormi sacrifici ed è per questo che non può essere intesa come un liberi tutti”. Il premier chiede di evitare “gesti di disattenzione o, peggio, un'opera di rimozione collettiva. Il virus continua a circolare, la situazione è ancora di piena pandemia”. Conte risponde anche alle accuse di Renzi sull'abuso di decreti ed afferma “Sono fortemente convinto che un sistema come il nostro non abbia affatto bisogno di investiture messianiche né di uomini investiti di pieni poteri. Dobbiamo essere orgogliosi di avere rispettato l'equilibrio tra poteri costituzionali. Non abbiamo mai pensato di delegare alla scienza la responsabilità di governo”.
Da domani tornano quindi al lavoro 4,4 milioni di persone. Si potrà far visita a coniugi, conviventi, partner delle unioni civili, parenti fino al sesto grado. Via libera anche all'attività motoria, non solo nei pressi della propria abitazione e nei parchi, senza ovviamente uscire dalla propria regione. Chi durante il lockdown era rimasto bloccato altrove potrà far ritorno al proprio domicilio. Ancora vietato recarsi nelle seconde case perché non si tratta di spostamenti dovuti a strette necessità.
I dati sul contagio che verranno raccolti dal 4 maggio faranno capire se dal 18 maggio si potrà riaprire di più in alcune Regioni o se al contrario in singole aree in Italia dovrà tornare il lockdown. Nelle zone di basso contagio probabilmente le riaperture delle attività ancora chiuse arriveranno prima del previsto, anche se il governo predisporrà rigidi protocolli di sicurezza e sarà intransigente con chi non li rispetterà.
Intanto la Regione Friuli Venezia Giulia, a seguito di una petizione lanciata dalla Confcommercio regionale che ha raccolto oltre 5.000 adesioni, ha inviato un appello, colto dal governatore Massimiliano Fedriga, per aprire una trattativa con Roma per la ripartenza di negozi, bar, ristoranti. parrucchieri ed estetisti, attualmente prevista il 18 aggio ed l'1 giugno, in tempi brevi, ovvero l'11 ed il 18 maggio, ovviamente in sicurezza per i lavoratori ed i clienti.

Davide Fifaco

Foto: MMC RTV SLO
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