Stanno procedendo a rilento le operazioni di spoglio delle elezioni regionali in Sardegna. Per ora è in testa il candidato del centrodestra Christina Solinas, davanti a quello del centrosinistra, Massimo Zedda. Deludente invece il risultato del candidato del Movimento 5 Stelle che si sta attestando attorno al 10% delle preferenze. Affluenza del 53,75%, in leggero aumento rispetto alle scorse elezioni.

Lunghe quindi le operazioni di spoglio alle elezioni regionali in Sardegna, i dati ufficiali saranno resi noti soltanto in modo aggregato, con una modalità predefinita. In particolare, i Comuni che hanno da una a 10 sezioni forniranno il dato al termine delle operazioni, quindi al 100% delle sezioni scrutinate. Le schede inoltre dovranno essere analizzate una sola volta e interamente. Intanto è in vantaggio Christian Solinas, candidato del centrodestra, davanti al rappresentante del centrosinistra, Massimo Zedda. Sembra inoltre assodato il tracollo del Movimento 5 Stelle, attestato attorno al 10%. Dura la prima reazione di Luigi Di Maio su questo risultato: il vicepremier ha dichiarato che "dove il movimento non è pronto è meglio non presentarsi", aggiungendo che "quando si perde il candidato giusto, come in questo caso, bisogna avere il coraggio di lasciar perdere". Il Movimento ha comunque fatto uscire una nota in cui esprime soddisfazione "risultiamo prima forza politica. Attendiamo i risultati definitivi. Considerando che è la prima volta che ci presentiamo alle regionali in Sardegna siamo molto soddisfatti del fatto che entreremo nel consiglio regionale per la prima volta", queste le parole del comunicato.
Si profila quindi il successo per il 42enne cagliaritano Christian Solinas, segretario del Partito sardo d'Azione e fortemente voluto da Salvini quando il centrodestra si trovò ad esprimere il nome del proprio candidato.
Il suo principale avversario è il 43enne Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, attualmente non iscritto ad alcun partito, che ha accettato la proposta di candidarsi come indipendente di sinistra, riunendo i principali partiti di questo schieramento.
Intanto ieri non si sono fermate le proteste per il prezzo del latte da parte dei pastori sardi. Due uomini armati hanno assaltato un'autocisterna del latte e costretto l'autista a fermarsi e versare il latte sull'asfalto.

Davide Fifaco

Foto: Radio Capodistria/Reuters
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