Emilia Romagna e Calabria al voto

Dopo una campagna elettorale non priva di tensioni, si vota domani per il rinnovo delle amministrazioni in Emilia Romagna e Calabria.

Particolarmente seguita la sfida per l'Emilia Romagna, per il dichiarato obiettivo della Lega di strappare al Pd una regione considerata una roccaforte della sinistra.

Sono in totale quattro milioni gli elettori chiamato rinnovare i consigli regionali e i governi di Emilia Romagna e Calabria.
Si tratta di un test elettorale importante, soprattutto perché considerato una prova di tenuta per la maggioranza.
La sfida più seguita, anche nel corso della campagna elettorale, è quella dell’Emilia Romagna, regione considerata una roccaforte rossa e che Matteo Salvini e la Lega cercano di strappare alla sinistra.
Si fronteggiano, in una sfida che si preannunzia equilibrata, il governatore uscente del Pd, Stefano Bonaccini, che ha condotto una campagna elettorale sottolineando i risultati raggiunti dalla sua amministrazione, ed evitando di coinvolgere i leader nazionali del Pd, e Lucia Borgonzoni, senatrice della Lega, appoggiata anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia, che invece ha visto una presenza costante di Matteo Salvini, che punta alla vittoria soprattutto per mettere in difficoltà la maggioranza nazionale giallo rossa.
Proprio il risultato dei grillini, partito nato in Emilia Romagna ma in grave difficoltà negli ultimi mesi, è uno dei dati più attesi della tornata elettorale.
Altro elemento da valutare sarà l’impatto avuto sul voto dal movimento delle Sardine, che non partecipa alle elezioni, ma che è stato molto attivo nel corso della campagna elettorale dichiarandosi a favore della sinistra.
Sfida fra centro sinistra e centro destra anche in Calabria, dove si fronteggiano per la presidenza la deputata di Forza Italia Jole Santelli, appoggiata anche dalla Lega e da Fratelli d’Italia, e l’imprenditore Pippo Callipo, candidato dal centrosinistra, che non ha ricandidato il governatore uscente Mario Oliverio, su cui pendono tre rinvii a giudizio. Nella partita anche Francesco Aiello, candidato dei 5 stelle scelto sulla piattaforma Rousseau.
In entrambe le regioni si vota su un’unica giornata, domenica, dalle 7 alle 23, con un unico turno. In Emilia Romagna c’è anche la possibilità di voto disgiunto, e si può votare un candidato presidente e una lista non collegata al suo nome, opzione che invece non è prevista nella regione del sud.