Foto: Pixsell/BoBo
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Continua a bruciare il Palermitano. Dopo la giornata di ieri in cui gli incendi si sono susseguiti senza sosta, questa mattina le squadre dei vigili del fuoco sono ancora a lavoro in tutta la zona. La Protezione civile e i Vigili del Fuoco stanno operando senza sosta, insieme ai 4mila forestali addetti antincendio. Sono stati divorati decine e decine di ettari di bosco e macchia mediterranea.

Continuano i problemi sulla Catania - Messina, chiusa in più punti a causa degli incendi. Un vasto incendio sta bruciando la riserva naturale di Pergusa, in provincia di Enna. Gli abitanti della zona, impauriti, sono usciti fuori casa per precauzione. Centinaia le chiamate giunte al numero di emergenza nel Centro operativo comunale di Protezione civile di Catania da parte di cittadini che chiedono assistenza e informazioni di vario tipo, soprattutto connesse alla mancanza di energia elettrica e di acqua.

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha definito gli incendi dolosi reati gravi come quelli mafiosi mentre il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella ha telefonato al primo cittadino del capoluogo siciliano per esprimergli vicinanza e per chiedergli di essere costantemente informato della situazione.

Anche a Milano è stata una nottata difficile per i Vigili del Fuoco che sono intervenuti senza sosta per le richieste d'intervento per diversi elementi pericolanti da mettere in sicurezza.
Nel Consiglio dei ministri si deciderà anche sullo stato di emergenza per le 5 Regioni maggiormente colpite da tempeste ed incendi. Inoltre, il ministro per la protezione civile e per le politiche del mare, Nello Musumeci riferirà sulla situazione dei danni.

Davide Fifaco