Foto: Facebook
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Che sapore ha il granchio blu? Questa è la domanda fondamentale che tutti si fanno e alla quale Gambero Rosso ha voluto dare una risposta definitiva. Il gruppo editoriale multimediale ed enogastronomico italiano si è regalato il piatto del momento, uno spaghetto al crostaceo blu, e dopo l’assaggio, a quale conclusione è arrivato? “Il granchio blu sa di poco, è un astice che non ce l’ha fatta”, questo il secco giudizio che ha fatto il giro del web. I redattori della rivista gourmet non hanno fatto mancare diverse annotazioni, come “la sapidità è sussurrata, l’eco marina è molto sottotraccia” e ancora “ci gustiamo un ottimo spaghetto al pomodoro con un ricordo di mare, dovuto probabilmente alla pochissima polpa bianca e delicata che offre il crostaceo”. Quest’ultimo, che sta devastando l’ecosistema marino mettendo a rischio l’industria ittica italiana, è stato bocciato da Gambero Rosso, che però gli ha dato una seconda possibilità, avvertendo che con un po’ di pazienza e un abbinamento diverso potrebbe dare di più. A chiudere l’osservazione è stato un giudizio esperto, secondo il quale è necessaria una distinzione tra granchi blu dell’Adriatico e del Tirreno, perché i primi hanno una “pezzatura ridotta mentre i secondi hanno un sapore più intenso e interessante” e soprattutto presentano una differenza di prezzo non indifferente, rispettivamente 5 e 13 euro al chilo. In ogni caso, nonostante il duro giudizio della rivista gourmet, il crostaceo ha avuto un grande successo durante l’estate ed è stato apprezzato da molti italiani.

B.Ž.