Foto: Reuters
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La pandemia da covid oltre agli ovvi risvolti negativi dal punto di vista sanitario ha influito pesantemente anche sull’economia delle famiglie italiane. A rilevarlo è una pubblicazione diffusa dalla Banca d’Italia riguardo le abitudini delle famiglie del Belpaese. Un quarto di queste pensa di ridurre i propri consumi non durevoli nei prossimi tre mesi. Le famiglie continuano a risentire dell’emergenza sanitaria, tanto che oltre l’80% dichiara di aver ridotto le spese nei servizi di alberghi, bar e ristoranti, oltre ad aver effettuato meno acquisti nel settore dell’abbigliamento ed aver fatto dei tagli anche nei servizi di cura della persona. Le famiglie che arrivano con difficoltà a fine mese spendono meno a causa delle minori disponibilità economiche, i nuclei famigliari più abbienti, invece, a causa delle misure di contenimento ed il timore del contagio. La flessione della spesa sarebbe più pronunciata per i nuclei in cui il reddito è diminuito tra gennaio e febbraio e che hanno più difficoltà a fronteggiare le spese mensili; riguarderebbe però anche circa un quinto di coloro che si aspettano un incremento di reddito nel 2021.
Le famiglie italiane, inoltre, pensano che l’emergenza sanitaria non si supererà in un lasso di tempo breve: solo il 16 per cento crede che terminerà nel 2021, mentre circa il 33% prevede che durerà almeno fino al 2023. Oltre il 70% pensa che il reddito del 2021sarà pari a quello del 2020 e poco più di un sesto si attende un guadagno inferiore rispetto lo scorso anno.

Davide Fifaco