Foto: MMC RTV SLO
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Arriva dal gruppo degli Italiani all'Estero una prospettiva di futuro al governo di Conte, in modo che si possa costruire, secondo le parole del presidente del Maie, Merlo, un percorso di rinascita nell'interesse del Paese, in un momento così difficile. Merlo precisa, inoltre, che anche secondo lui, come scritto da alcuni giornali, il premier ha già in tasca i numeri, soprattutto alla Camera, dove li aveva anche prima.

Non è invece d'accordo colui che ha innescato questa crisi, Matteo Renzi, che dichiara: “Al Senato non sappiamo ancora se ci saranno 161 voti a favore. Nel caso, la democrazia parlamentare avrà prodotto la terza diversa maggioranza in tre anni con lo stesso Premier. Vedremo se, come dicono, arriva a Quota 161. Noi abbiamo posto dei problemi di merito, non possiamo adesso far finta di niente". Il leader di Italia Viva aggiunge: “Volete andare insieme a Salvini? No. Non siamo noi quelli che hanno governato con lui. Italia Viva è nata per togliere i pieni poteri a Salvini. Ma i pieni poteri noi non vogliamo darli a nessuno”.

Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, dubita che Conte abbia i numeri. Il segretario della Lega afferma: “Secondo me Conte non ha ancora i numeri, altrimenti non avrebbe preso un week end di riflessione ma sarebbe andato oggi in parlamento". Salvini ha inoltre annunciato un vertice di centrodestra domani a Milano.

Andrea Orlando, vicesegretario del Partito Democratico precisa che la prova del nove sarà il passaggio di Conte alle Camere. Orlando rivela di aver ricevuto segnali di attenzione da molti parlamentari; da verificare se questo consentirà di mantenere la maggioranza al governo.

Ad attaccare ancora il premier è l'ex ministro delle Politiche agricole e senatrice di Italia Viva, Teresa Bellanova, che accusa Conte di aver “derubricato tutto, non ha voluto chiudere un accordo di programma ed è andato avanti con mance e mancette. Alla fine, è stata scelta la strada di dare mancette: 2 miliardi dati a emendamenti dell'opposizione senza alcun criterio programmatorio. Stiamo sprecando miliardi di questo Paese senza dare il minimo sbocco di prospettiva". "In questi mesi - ha aggiunto la Bellanova - c'è stata un'arroganza che ha appesantito molto il clima. Nonostante questo, ci siamo fatti carico dei problemi del Paese. Abbiamo mandato un messaggio dicendo 'chiudiamo questa crisi'. Perché la crisi di governo era sotto gli occhi di tutti. Tanto è vero che Zingaretti e Crimi si erano seduti a un tavolo con Renzi e Conte per stilare un programma", ha concluso l'ex ministra.

Davide Fifaco