Mario Draghi Foto: Reuters
Mario Draghi Foto: Reuters

Al MoVimento 5 Stelle è arrivato il segnale chiesto a Mario Draghi per sbloccare il voto sulla piattaforma Rousseau: anche in Italia sarà istituito il ministero per la transizione ecologica.

Non c'è stata alcuna dichiarazione del premier incaricato, come molti fra i 5s chiedevano, ma a portare la notizia sono stati i rappresentanti degli ambientalisti dopo i colloqui con l'ex presidente della Bce. I Cinquestelle, come annunciato in serata, potranno votare oggi dalle 10 alle 18. Il quesito è incentrato sul governo tecnico-politico ed è così formulato: “Sei d'accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?".

In favore di Draghi si spende, ancora una volta, l'ex premier Giuseppe Conte, che ha dichiarato che se fosse iscritto su Rousseau voterebbe sì, perché ci sono tante urgenze ed è un bene che ci sia un governo. Conte ha inoltre ribadito di non ambire ad incarichi personali e formali e che è importante avere una traiettoria politica da offrire agli elettori.

Anche all'interno del Partito Democratico, dopo un dibattito approfondito, il comitato politico ha espresso unanime sostegno alla proposta del segretario Zingaretti di intraprendere il progetto di governo con Draghi.

Per quel che riguarda il centrodestra, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini si sono incontrati, per discutere del nuovo scenario che vede Forza Italia e Lega nella maggioranza, mentre Giorgia Meloni rimane l'unica all'opposizione con la presidenza delle commissioni che le verrà assegnata per legge e prassi.

Intanto non è ancora noto quando Draghi salirà al Colle per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri, ma per ora è stata cancellata la cerimonia per il Concordato, prevista inizialmente per venerdì pomeriggio.

Davide Fifaco