Foto: EPA
Foto: EPA

Lo ha annunciato il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton: in Italia arriveranno 54 milioni di vaccini dei quattro finora approvati, tre volte di più di quelli ricevuti fino a adesso.

L'annuncio arriva nel giorno in cui i dati indicati dal commissario Francesco Figliuolo confermano l'accelerazione della campagna vaccinale che segna, secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, "una fase diversa: sono stati somministrati in 3 giorni un milione di dosi di vaccino".

Di questo passo, secondo la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, l'immunità di gregge potrà essere raggiunta ad agosto o settembre. Complessivamente, sono oltre 10,6 milioni i cittadini che hanno ricevuto almeno una dose, quasi il 18% della popolazione. Oltre 4,4 milioni (il 7,45% della popolazione) ha ricevuto anche la seconda dose. Il 53% circa degli over 70 - i più a rischio - hanno una copertura totale o parziale.

Intanto oggi sono tornati in aula 6 milioni e 850 mila alunni sugli 8,5 milioni totali degli istituti statali e paritari, 8 su 10. Sono 291 mila in più della scorsa settimana, tutti dalla Campania, che è uscita dalla zona rossa. Restano in fascia di massimo rigore Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta, con 390 mila alunni in didattica a distanza. In tutto saranno quasi un milione e 657 mila quelli ancora a casa in dad la prossima settimana. Dal 26, invece, in zona gialla e arancione tutte le scuole saranno in presenza al 100%.

"Un rischio ragionato, non folle" ha commento il ministro Speranza, che ha definito l'istruzione "l’architrave della nostra società". Rimangono però da risolvere ancora alcune problematiche: quella legata ai trasporti e, come segnalato dai dirigenti scolastici, il sovraffollamento degli istituti, con l'impossibilità in molte classi di mantenere il distanziamento, per cui in questi casi sarà necessaria la didattica a distanza.

Si registrano anche nuove proteste dei ristoratori, che questa mattina hanno bloccato l'autostrada A1 nei pressi dell'uscita di Incisa, vicino a Firenze. I rappresentanti di categoria hanno spiegato che i ristoratori sono stanchi di subire e vorrebbero tornare a lavorare, rispettando i protocolli di autogrill e mense e non all'esterno col freddo. Da segnalare che uno dei manifestanti che stava partecipando alla protesta è stato investito da un'auto, senza riportare gravi conseguenze.

Davide Fifaco