Il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico italiano, Agostino Miozzo, ha spiegato che attualmente la situazione è governabile, ma bisogna ricordarsi che il virus continua a circolare in tutta Italia ed il vero rischio è che l'aumento dei contagi possa essere molto veloce.
Tuttavia, un nuovo lockdown nazionale sembra decisamente improbabile, ma invece potrebbero diventare inevitabili le chiusure locali, nel caso la situazione degli infetti fuggisse di mano. Miozzo perciò ammonisce che il rischio è sempre presente, visto che c'è sempre una "festa danzante, un barbecue o purtroppo un funerale" da fare ed inoltre sottolinea che 400 casi al giorno non sono né tanti né pochi.
A questo proposito, Miozzo suggerisce anche che le discoteche rimangano chiuse, perché con migliaia di ragazzi ammassati non ci sono altre decisioni da prendere. Le aggregazioni di massa possono avere effetti devastanti, impossibili da gestire. Riguardo alla difficile situazione di chi ha interessi economici legati al settore ed alle migliaia di lavoratori nel campo dell'intrattenimento il coordinatore ha risposto: "Ci rendiamo perfettamente conto e per questo servono delle compensazioni. Il lavoratore del settore va tutelato come e forse anche più degli altri, perché parliamo di un settore troppo a rischio".

Davide Fifaco

Foto: MMC RTV SLO/Martegani
Foto: MMC RTV SLO/Martegani