Foto: MMC RTV SLO
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Partiranno nel pomeriggio le consultazioni per la formazione del nuovo governo, che si chiuderanno venerdì pomeriggio. In mattinata il presidente Mattarella parteciperà alle celebrazioni della "Giornata della Memoria". Intanto il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti.

Giuseppe Conte ha scelto i social per parlare e lo ha fatto con un post in cui ha scritto: "La settimana scorsa, in Parlamento, il Governo ha ottenuto la fiducia in entrambe le Camere, ottenendo la maggioranza assoluta alla Camera dei deputati e la maggioranza relativa al Senato. Il Paese, tuttavia, sta attraversando un momento davvero molto difficile. Da ormai un anno stiamo attraversando una fase di vera e propria emergenza. Le diffuse sofferenze dei cittadini, il profondo disagio sociale e le difficoltà economiche richiedono una prospettiva chiara e un governo che abbia una maggioranza più ampia e sicura. È il momento che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore le sorti della Repubblica. Le mie dimissioni sono al servizio di questa possibilità: la formazione di un nuovo governo che offra una prospettiva di salvezza nazionale. Serve un'alleanza, nelle forme in cui si potrà diversamente realizzare, di chiara lealtà europeista, in grado di attuare le decisioni che premono". Conte ha inoltre aggiunto di volersi mettere a servizio del Paese con responsabilità ed impegno, qualunque cosa accada.

Dopo qualche giorno di silenzio è tornato a parlare anche Matteo Renzi, che rigetta le accuse di essere stato causa della crisi e scrive online: "non è Italia Viva ad aver aperto una crisi, è l'Italia che deve affrontare una crisi da far tremare i polsi" ed aggiunge "ma voglio che tutti sappiano che chi sta in Italia Viva e chi la sostiene sceglie di lottare per il bene comune, non di appiattirsi sui luoghi comuni". Italia Viva si presenterà comunque al Colle senza indicare un nome, secondo Renzi ora nascerà "un esecutivo di legislatura ed europeista".

Rimane compatto il centrodestra che salirà da Mattarella con un'unica delegazione, anche se Forza Italia vedrebbe di buon occhio un esecutivo europeista di "salvezza nazionale", mentre Fratelli d'Italia e parte della Lega preferirebbero il voto.

Ad ogni mondo la strada per ottenere un nuovo incarico per Conte pare in salita, nonostante la conferma del sostegno dei partiti che hanno fatto parte della maggioranza del Conte-bis.

Davide Fifaco