Foto: Reuters
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"Da oggi siamo ancora più vicini", ha detto il premier italiano, Mario Draghi, in occasione della firma del Trattato del Quirinale con il presidente francese, Emmanuel Macron. "Noi, Italia e Francia, condividiamo molto più dei confini", ha aggiunto. "Le istituzioni" che rappresentiamo "si poggiano sugli stessi valori repubblicani, sul rispetto dei diritti umani e civili, sull'europeismo”. Oggi "si è concluso" quindi "un accordo di cooperazione in tema di spazio tra Italia e Francia, frutto di un negoziato intenso", ha affermato ancora il capo del governo. "Almeno una volta ogni trimestre un ministro italiano parteciperà a un Consiglio dei ministri del governo francese e viceversa", ha annunciato Draghi.
Sempre secondo il primo ministro, recentemente rapporti tra Italia e Francia sono ulteriormente migliorati. “Cooperiamo sui temi che stanno più a cuore ai nostri Paesi, istituiamo un servizio civile italo-francese, un comitato di cooperazione transfrontaliero, riconosciamo la necessità di una politica di gestione dei flussi migratori condivisa dall'Ue basata su principi di solidarietà e responsabilità".
Draghi ha invitato a "correggere il passato" e "disegnare il futuro" con le nuove regole.
Il presidente francese, Macron, ha affermato che il Trattato "sancisce l'amicizia profonda" che unisce i due Paesi. Con il Trattato del Quirinale "creeremo una visione geopolitica comune: condividiamo la visione europea e internazionale", ci impegneremo a costruire una "difesa europea comune più forte che contribuisca alla Nato, avremo una cooperazione rafforzata nella lotta contro le migrazioni illegali e i trafficanti, per proteggere le frontiere esterne dell'Europa", ha detto ancora Macron.


E. P.