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In Italia i dati dell'Istat rivelano che il tasso di disoccupazione rispetto al precedente rivelamento è sceso allo 10,5%; a maggio prosegue quindi la crescita dell'occupazione iniziata a febbraio 2021. Negli ultimi 4 mesi il numero di occupati è aumentato di 180mila unità. Tenendo conto del trimestre marzo-maggio 2021, rispetto a quello precedente, il livello di occupazione ha avuto un incremento dello 0,3%, corrispondente ad un aumento di 74mila persone occupate. La crescita dell'occupazione coinvolge gli uomini, i dipendenti a termine e i minori di 35 anni. Diminuiscono, invece, le donne, gli autonomi e gli ultra-trentacinquenni. Nel primo trimestre, inoltre, il reddito delle famiglie è salito dell'1,5% mentre i consumi sono calati dello 0,6%. Ciò significa che la propensione al risparmio è salita ed anche il potere di acquisto delle famiglie è cresciuto, dello 0,9%. Nelle note dell'Istat si specifica che "il reddito disponibile e il potere d'acquisto, dopo il calo registrato nel quarto trimestre 2020, hanno segnato un aumento ma restano ancora al di sotto dei livelli precedenti la crisi". Sale però il deficit della Pubblica amministrazione, che tocca il 13,1%, mentre l'anno precedente si era attestato sul 10,6%. "L'incidenza del deficit delle amministrazioni pubbliche sul Pil - commenta l'Istituto di statistica - è sensibilmente cresciuta in termini tendenziali per il consistente aumento delle uscite, dovuto alla prosecuzione delle misure di sostegno al reddito di famiglie e imprese, che è risultato superiore all'incremento delle entrate".

Davide Fifaco