Foto: BoBo
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Anche la diffusione dei vaccini potrebbe interessare i gruppi criminali in Italia, vista l'elevata domanda e la fisiologica bassa offerta iniziale. Questo quanto emerge dal recente report dell'Organismo di monitoraggio istituito dal capo della Polizia sul rischio di infiltrazione nell'economia da parte delle mafie. Le indagini rivelano, inoltre, che i gruppi criminali stanno già tentando di accedere alle misure di sostegno all'economia e di infiltrarsi nei servizi di sanificazione per le strutture turistiche e commerciali.

Dal report risulta anche che c'è stato un boom di attacchi informatici nei mesi della pandemia. Quelli diretti alle Infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, nei primi dieci mesi del 2020, sono aumentati del 353% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un incremento del 104% delle persone denunciate. Tendenza inversa rispetto alle altre tipologie di reato, che durante l'emergenza sono calate del 25%. Rispetto al 2019 sono ancora aumentati i reati informatici di quasi il 35%.

Vittima di attacchi anche il sistema sanitario e della ricerca. In questi casi l'obiettivo era quello di carpire informazioni riservate riguardo lo stato di avanzamento della pandemia e l'elaborazione di misure di contrasto, con infrastrutture impegnate nel trattamento di pazienti Covid oggetto di cyber-estorsione.

Proprio in queste ore i Ministeri dell'Economia e della Finanze sono al lavoro sul Recovery Fund. I tecnici del Tesoro guidati da ministro all'Economia, Roberto Gualtieri, stanno "modellando" il Piano di Ripresa e Resilienza cercando di venire incontro alle richieste dei partiti. Nelle prossime ore il testo sarà consegnato al premier Giuseppe Conte. Nel piano salgono le risorse per la sanità, come richiesto da tutti: si calcola che saranno portate fino a 18 miliardi rispetto ai 9 previsti inizialmente.

Da parte del Movimento 5 Stelle rimangono ancora perplessità sul Mes, che verrà però probabilmente inserito, con la garanzia, da parte del governo, che non sarà un fondo salva-stati.

Davide Fifaco