Foto: MMC RTV SLO
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In queste ore il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, sta limando il suo discorso di congedo, nel suo studio al Quirinale, assistito dai più stretti collaborato. Le prove sono già iniziate, probabilmente il Capo dello Stato non sarà seduto alla scrivania ma su una poltrona, oppure in piedi, in stile giornalistico. Lo sfondo sarà semplice, con la bandiera nazionale tricolore e con quella dell’Unione europea.

Il filo conduttore del discorso dovrebbe essere quello dell’identità e dell’orgoglio nazionale, insieme al concetto di responsabilità, con un forte incoraggiamento ad un Paese che ha tutti gli strumenti per uscire dalla pandemia e da tutte le sue conseguenze negative. Spazio anche alla coesione sociale, richiesta anche alle forze politiche nella gestione di questa delicata fase della vita nazionale.

Il presidente vuole evidenziare come sia necessario si incrocino le responsabilità individuali nell’affrontare la lunga crisi sanitaria e le responsabilità della politica nel riuscire a capirne l’impatto sui cittadini e sull’economia.
Sono questi i valori che Mattarella vuole trasmettere alla fine del suo mandato, in quel congedo preannunciato già in diversi altri interventi pubblici, che allontana le ipotesi di un bis al Colle.

Intanto il governo sta cercando in tutti i modi di arginare la variante Omicron; con un Consiglio dei Ministri in programma il 5 gennaio dovrebbe esserci l’estensione del Super Green pass anche per lavorare.

E già il 10 dello stesso mese entrerà in vigore il 'quasi lockdown' per i non vaccinati, ovvero il certificato verde rafforzato obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali, fortemente richiesto anche dai governatori. Il fronte del 'no' al Super pass per tutti i lavoratori, si sta riducendo sempre più, anche nella Lega e tra i 5 stelle.

L’approvazione, sebbene all’ultimo minuto, della Manovra finanziaria porta inoltre nuovi aiuti alle attività colpite dalla stretta anti-Covid, come discoteche e sale da ballo. I partiti chiedono inoltre per ottenere un nuovo scostamento ed avere così a disposizione ulteriori risorse da destinare ai ristori ad anche alle bollette.

Davide Fifaco