Sono state riaperte oggi dopo settimane di dubbi e polemiche, le prime scuole in Italia. Il calendario delle riaperture è diverso da regione a regione e proseguirà fino fine mese.
i primi ritornare sui banchi, non tutti monoposto visto i comprensibili ritardi nelle consegne in tutto il paese, sono stati gli studenti e le studentesse della provincia autonoma di Bolzano, la prossima settimana toccherà ad altre regioni, come il Friuli Venezia Giulia. Altre hanno optato per rinviare tutto a dopo il 20 e 21 settembre, data del referendum che comporterà la chiusura per consentire le operazioni di voto e la successiva sanificazione degli ambienti.
Si tratta in ogni caso di un avvio pieno di novità e regole da rispettare per studenti e docenti, dalle norme di prevenzione ai nuovi orari, dalle entrate scaglionate ai nuovi banchi.
I primi a ricevere le nuove attrezzature sono stati comuni più colpiti dall’epidemia come Codogno in Lombardia, e Vò Euganeo, il comune padovano che ha registrato il primo decesso per Covid 19 il 21 febbraio scorso, e dove il 14 settembre arriverà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che darà l'avvio ufficiale dell'anno scolastico. Anche altri comuni un po’ in tutta Italia hanno deciso di giocare d’anticipo aprendo nella giornata di oggi.
A Milano intanto hanno riaperto scuole materne e asili nido per 19 mila bambini, mentre si studia un piano del traffico per limitare gli assembramenti vicino alle scuole. Primi passi di un processo che si svilupperà nel corso del mese, e che vedrà il riavvio di tutte le scuole dopo i mesi di stop dovuti al lockdown. Settimane in cui si potrà verificare se il sistema scolastico della penisola è in grado di reggere e tenere i ragazzi e il personale a scuola in sicurezza o perlomeno limitando i rischi di contagio.

Alessandro Martegani

Za prostornost šol so odgovorne občine, so pojasnili na ministrstvu. Foto: EPA
Za prostornost šol so odgovorne občine, so pojasnili na ministrstvu. Foto: EPA