Al termine delle due settimane di misure restrittive, nelle regioni rosse ed arancioni, nella terza settimana, quella di monitoraggio e verifica, potrebbero essere possibili allentamenti in alcune aree, anche se su questa possibilità rimane molta cautela da parte del Governo. Intanto su pressing del governatore Fedriga nella odierna riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni ci si confronterà sui criteri applicati dal Comitato tecnico-scientifico rispetto ai dati forniti a livello regionale. Il presidente del Friuli-Venezia Giulia lo definisce "un atto dovuto per chiarezza nei confronti dei cittadini e delle imprese della mia regione".
Le prime Regioni ad essere sottoposte a nuova valutazione saranno, dal 20 novembre, quelle dichiarate originariamente rosse, ovvero Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d'Aosta e la Provincia autonoma dell'Alto Adige. Le pressioni delle categorie produttive - specie ristoratori e commercianti - sui presidenti di Regioni si stanno facendo sempre più forti affinché si agisca sul governo per fargli allentare il più presto possibile la stretta anti-Covid. Il meccanismo a tre colori ideato dall'esecutivo con l'ultimo Dpcm prevede però dei tempi ben precisi, che il ministro della Salute Roberto Speranza sembra intenzionato a far rispettare senza deroghe. Intanto, nell'ultima settimana, d'intesa con il Ministero della Salute, i carabinieri del Nas hanno realizzato 232 ispezioni presso strutture sanitarie e socioassistenziali, con lo scopo di accertare la regolare attuazione delle misure di contenimento e prevenzione alla diffusione epidemica. In 37 strutture sono state riscontrate irregolarità, contestando, complessivamente, 59 violazioni, di cui 9 penali e 43 amministrative. Infine, dopo la forte ripresa registrata nel terzo trimestre, Confcommercio lancia un nuovo allarme per i consumi, scesi ad ottobre dell'8,1% rispetto allo stesso mese del 2019.

Davide Fifaco

Foto: MMC RTV SLO
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