Foto: BoBo
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Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha chiesto alla Commissione nazionale di garanzia del suo partito di riunirsi con la massima urgenza, per "assumere le determinazioni più opportune, a garanzia dell'onorabilità della comunità dei democratici e delle democratiche e a tutela degli stessi esponenti chiamati in causa, affinché siano più liberi di esporre le proprie ragioni e fornire i chiarimenti che saranno richiesti dalle autorità inquirenti. Il Partito Democratico conferma di essere parte lesa in questa vicenda e agirà conseguentemente in tutte le sedi giudiziarie".

Stefano Bonaccini, uno dei candidati alla successione di Letta, ha affermato che vi è la necessità di dire che l'onestà e la sobrietà, il rispetto delle regole, alla luce di quello che sta accadendo vergognosamente a Bruxelles, tornino al centro dell'azione politica.

Brando Benifei, capodelegazione del Pd nel gruppo socialdemocratico (S&D) ha puntualizzato che il suo partito "ha sempre votato contro la violazione dei diritti umani in quei Paesi, né io ho mai ricevuto pressioni indebite per fare l'opposto". "Non è un caso se nel corso degli interrogatori di garanzia neanche una domanda è stata fatta su di me. Segno che non c'entro nulla", ha spiegato in un'intervista a Repubblica, aggiungendo che "la sola idea che qualche parlamentare, in carica o ex, si sia potuto arricchire sulla pelle dei diritti umani mi fa vomitare".
Benifei parla anche dei politici italiani coinvolti nello scandalo e precisa di non essere mai stato a casa di Antonio Panzeri e di non averlo mai frequentato.

Su Francesco Giorgi -il compagno dell'eurodeputata greca Eva Kaili, arrestato nell'ambito dell'inchiesta Qatargate - Benifei dice di non aver mai lavorato con lui
La commissaria dell'Unione europea all'Uguaglianza, Helena Dalli, appartenente al Partito Laburista di Malta, ha dichiarato che "la Ue ha tolleranza zero per la corruzione, come abbiamo dimostrato in passato e come dimostreremo anche in questo caso" ed ha poi sottolineato che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen "si è già espressa in merito".

Davide Fifaco