Alla fine sembrano aver avuto la meglio le pressioni dei sindaci e dei presidenti delle regioni, e il governo italiano si appresta a togliere di mezzo una misura restrittiva che ha creato più di qualche perplessità.
La decisione di bloccare lo spostamento fra comuni in tutto il paese a Natale, Santo Stefano e Capodanno, salvo che per motivi di lavoro, necessità o salute, aveva scatenato le reazioni dei piccoli comuni, che avevano evidenziato come ci fosse una evidente disparità di trattamento fra chi abita in una grande città, e ha accesso a tutti i servizi con un’ampia possibilità di movimento, rispetto a chi abita un paese con poche centinaia di abitanti.
La misura crea disparità anche per gli esercizi commerciali e di ristorazione, limitando drasticamente la clientela nei piccoli centri. Anche le regioni avevano chiesto di allargare su base provinciale la possibilità di spostamento nelle tre giornate.
Fino a ieri il blocco era quasi una bandiera per il governo, ma alla fine Conte, alle prese anche con profonde divisioni nella maggioranza, non solo su questi temi, e probabilmente guardando anche al consenso della popolazione, sembra disposto a fare marcia indietro: senza rinunciare al blocco degli spostamenti fra regioni dal 21 al 6 gennaio, e all’irrigidimento per l’ingresso nel paese fino al 15 gennaio, Conte potrebbe modificare il decreto legge sul Covid, o consentire un'interpretazione estensiva delle situazioni di necessità che giustificano lo spostamento tra Comuni, includendo magari le visite ai parenti nelle aree limitrofe. Un’impostazione che potrebbe anche coinvolgere i passaggi di confine.
Conte deve convincere il ministro della Salute Roberto Speranza, che chiede di mantenere la linea della massima prudenza, ma l’allentamento a Natale potrebbe anche essere la chiave per riavviare il dialogo con le opposizioni che in Senato hanno presentato una mozione che mira a cancellare la restrizione. Matteo Salvini ha proposto al premier un confronto già nei prossimi giorni sulla riapertura delle scuole e l'allentamento delle restrizioni in vista di Natale, ma anche sull'utilizzo dei fondi del Recovery Fund.

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO
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