Foto: Camera dei deputati
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Daniela Santanchè non si è presentata in Aula: già in Senato l'estate scorsa aveva presentato la sua difesa per le vicende giudiziarie legate alla società Visibilia ed anche la scorsa settimana era in Aula, pochi giorni dopo lo scoppio dell'ennesimo caso, quello della presunta truffa all'Inps sulla Cassa integrazione durante il Covid. Lei stessa ha specificato che in caso di rinvio a giudizio ci sarà una "valutazione per il bene del governo e del partito".

Emma Pavanelli del Movimento 5 Stelle nel suo intervento ha affermato: "Oggi avrei voluto rivolgermi alla ministra Santanchè o ad altri ministri, che purtroppo oggi vediamo assenti. Evidentemente la maggioranza ha preferito tenerla nascosta e ne prendiamo atto. Siamo arrivati oggi a quattro procedimenti in cui a vario titolo la ministra Santanché risulta coinvolta, per il momento solo sfiorata da accuse di concorso in bancarotta e riciclaggio, mentre personalmente indagata per falso in bilancio e truffa ai danni dell'Inps". Parole altrettanto dure le ha pronunciate un'altra esponente del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino.

Anche Matteo Salvini, questo pomeriggio probabilmente non comparirà in Aula. Ieri la Lega ha fatto sapere che gli accordi con Russia Unita "non hanno più valore" dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. In più la linea "è confermata dai voti in Parlamento", dicono i membri del Carroccio. "Dispiace - sottolinea la nota della Lega - che l'Aula debba perdere tempo per polemiche inutili e strumentali".

La nota e le rassicurazioni da parte della Lega non hanno però modificato la linea delle opposizioni. Secondo Azione le affermazioni leghiste contengono nuove menzogne, perché l'accordo siglato con Russia Unita a marzo del 2017 "contiene una clausola automatica di rinnovo". Si va quindi avanti con la mozione, perché "le ambiguità di Salvini sulla Russia sono tutt'altro che chiarite".

Davide Fifaco