Gli arresti sono stati eseguiti nella notte fra Palermo e New York.
Più di 200 agenti della Squadra Mobile di Palermo, del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dell’FBI di New York, hanno fermato 19 persone, accusate di far parte a vario titolo di clan mafiosi che avevano formato una rete criminale fra Palermo e gli Stati Uniti.
L’operazione, denominata “New connection", giunge al termine di un’indagine che ha messo in luce il forte legame tra una storica cellula criminale palermitana, la famiglia Inzerillo, e il clan americano della famiglia Gambino.
Gli Inzerillo erano stati costretti a rifugiarsi negli Stati uniti negli anni '80, dopo essere stati decimati nella seconda guerra di mafia. Dopo aver stabilito rapporti con le famiglie di New York, erano rientrati in Italia nei primi anni 2000, riprendendo le attività criminali nel mandamento mafioso di Passo di Rigano, ma mantenendo i rapporti con i clan degli Stati Uniti.
Fra gli arrestati ci sono anche Francesco e Tommaso Inzerillo, rispettivamente fratello e cugino di Totuccio Inzerillo, boss ammazzato dai Corleonesi di Totò Riina. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere di tipo mafioso, all’estorsione aggravata, concorso esterno in associazione mafiosa, e trasferimento fraudolento di valori aggravato.
Nel corso dell’operazione sono stati anche sequestrati beni mobili, immobili e quote societarie, per un valore di circa tre milioni di euro.


Alessandro Martegani


Foto: Reuters
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